Il diaframma muscolare pelvico ed i muscoli perineali
La muscolatura inferiore dell'addome chiude inferiormente il bacino in due strati coordinati nella funzione e separati nella struttura:
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il diaframma muscolare pelvico, a diretto contatto con gli organi addominali (vescica, prostata, vescicole seminali, intestino retto e sigma, vasi e nervi pelvici)
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i muscoli perineali, interposti tra il diaframma pelvico e la pelle circondando l'ano, l'uretra membranosa, il terzo prossimale del pene).
Il diaframma muscolare pelvico
Il diaframma muscolare pelvico (fig. 26) è costituito da due coppie di muscoli, il m. ischio-coccigeo e il m. elevatore dell'ano; il primo è esteso dal margine lateroposteriore del bacino all'osso sacro; il secondo è esteso dal margine anterolaterale (prima la componente pubo-coccigea, poi la componente ileo-coccigea) del bacino all'osso sacro circondando, con una lamina di connettivo comune ai muscoli dei due lati, l'uretra, la prostata e il tratto retto-anale dell'intestino: in tale modo le due parti agiscono sugli organi favorendo la loro funzione specifica (apertura e chiusura dell'uretra e del retto-ano, distensione e contrazione della prostata).
Il piano muscolare è rivestito sia all'interno che all'esterno da una lamina di tessuto fibroadiposo (fasce pelviche) che aderiscono ai diversi visceri nella parte interna e al piano muscolare perineale nella parte esterna, garantendo funzione e posizioni alla rete vascolare e nervosa pelvica.
Fig. 26 - Il diaframma muscolare pelvico
I muscoli pernieali
I muscoli perineali (fig. 27) sono costituiti dal m. sfintere striato e dal m. diaframma uro-genitale; il primo presenta due componenti nel maschio, uno per l'ano e l'altro per l'uretra, che avvolgono a spirale i rispettivi organi e connettendosi al diaframma pelvico inducono la chiusura e l'apertura controllata dei due organi passanti nel loro centro; il secondo forma un triangolo isoscele anteriore a vertice sull'osso pubico e presenta: una componente profonda che avvolge l'uretra membranosa consentendone l'apertura e la chiusura ed essendo in rapporto stretto con la vena dorsale profonda del pene di cui così può controllare il deflusso, concorrendo alla tenuta erettiva; una componente superficiale costituita da diversi, sottili e potenti muscoli che nel maschio avvolgono i rispettivi corpi cavernosi sino alla loro unione nel corpo penieno concorrendo a determinare lo stato di tensione e detensione dei corpi cavernosi, necessario a governare la qualità dell'erezione, sia attraverso l'attività diretta delle fibre muscolari che attraverso l'attività indiretta mediata dalla fascia connettivale di unione delle diverse strutture qui contenute.
Fig. 27 - I muscoli perineali